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sabato 27 settembre 2008

ALSIA, CHIURAZZI: AUSPICIO PER STABILIZZAZIONE PRECARI


Il senatore del Pd Carlo Chiurazzi ha inviato nella giornata di ieri una stessa lettera al presidente della Giunta regionale Vito De Filippo e all'assessore all'Agricoltura Roberto Falotico, analizzando nella missiva il processo di stabilizzazione richiesto dai lavoratori precari dell'Alsia ed auspicando una rapida soluzione della vicenda. “La maggior parte di questi lavoratori – scrive Chiurazzi - fa assistenza tecnica para-pubblica dai primi anni ’80 e tutti operano da oltre sei anni con contratti di co.co.co presso le otto Aziende agricole sperimentali dimostrative dell’Alsia, dislocate su tutto il territorio regionale e presso la sede di Matera e Potenza. L’ultimo contratto, ancora attuale, è un co.co.pro. della durata di un mese, sottoscritto in data 15 settembre e con scadenza il 14 ottobre.Si considera, inoltre, che la Legge Finanziaria per l’anno 2007 ha previsto la possibilità di procedere alla stabilizzazione del personale che abbia maturato il requisito di tre anni complessivi, attraverso un contratto di lavoro a tempo determinato: un criterio rispettato dai 53 tecnici agricoli con co.co.co..L’articolo 17 del disegno di legge sul Riordino degli Enti Strumentali operanti in Agricoltura prevede la stabilizzazione dei lavoratori precari dell’Alsia, attraverso l’assorbimento di 24 di questi da parte dell’Arbea, 12 saranno impegnati nella Rica (Rete di informazione contabile agricola), mentre 15 saranno reinseriti nella stessa Alsia. Nuove occupazioni da intendersi tutte con contratto a tempo determinato e per una durata di tre anni.Una tale opera di stabilizzazione, per altro, oltre a dotare il suddetto ente di un organico completo e specializzato ai fini della divulgazione e dell’assistenza tecnica in agricoltura, permetterebbe – sottolinea il parlamentare del Pd - l’adeguamento della pianta organica dell’Arbea, Organismo Pagatore individuato dal Piano di Sviluppo Rurale, al fine di ottenere il riconoscimento ai sensi del regolamento (CE) n. 855/2006.Alla luce di un tema così delicato e attuale come quello del precariato – che peraltro l’amministrazione regionale ha più volte provveduto ad affrontare e risolvere, stabilizzando numerosi lavoratori di altri enti e società – nasce l’augurio affinché anche per questi si adottino al più presto adeguati provvedimenti, così come prospettati, nutrendo piena fiducia sull’sito di questo lavoro avendo già registrato la particolare attenzione che la Giunta ha manifestato in questi anni per le materie del lavoro”.