«Abbiamo bisogno di scegliere rapidamente. Il mondo è cambiato e procede a ritmi sempre più veloci, la politica deve saper stare al passo con i tempi per dare risposte concrete ai bisogni del Paese», lo ha detto Carlo Chiurazzi candidato nel Pd al Senato della Repubblica incontrando gli amici di Nova Siri centro. «Ogni giorno in più speso per decidere è un giorno in meno per realizzare il programma di governo. E’ come un treno che si ferma e riparte mentre sul binario a fianco sfreccia un altro convoglio che lo sopravanza verso la destinazione. La scelta radicale operata da Walter Veltroni di correre da soli è la più grande novità di questa campagna elettorale; per governare il Pd non avrà bisogno di nessuna fermata. Il capolinea di Veltroni è vincere per agire subito e dare in tempi rapidissimi attuazione al programma. La vittoria del Pd martedì 15 aprile darà al Paese un Parlamento forte in entrambi i suoi rami e un Consiglio dei Ministri snello fatto di 12 componenti; non saranno necessari mediazioni, compromessi e non potranno essere esercitati ricatti. A fronte di questa novità si ripete il tentativo velleitario di Berlusconi di tornare insieme a Fini e Bossi ad occuparsi dei problemi dell’Italia senza poterli né affrontare, né risolvere per le profonde differenze che caratterizzano i tre leader e la loro base». 
lunedì 7 aprile 2008
SCELTE RAPIDE IN POLITICA
«Abbiamo bisogno di scegliere rapidamente. Il mondo è cambiato e procede a ritmi sempre più veloci, la politica deve saper stare al passo con i tempi per dare risposte concrete ai bisogni del Paese», lo ha detto Carlo Chiurazzi candidato nel Pd al Senato della Repubblica incontrando gli amici di Nova Siri centro. «Ogni giorno in più speso per decidere è un giorno in meno per realizzare il programma di governo. E’ come un treno che si ferma e riparte mentre sul binario a fianco sfreccia un altro convoglio che lo sopravanza verso la destinazione. La scelta radicale operata da Walter Veltroni di correre da soli è la più grande novità di questa campagna elettorale; per governare il Pd non avrà bisogno di nessuna fermata. Il capolinea di Veltroni è vincere per agire subito e dare in tempi rapidissimi attuazione al programma. La vittoria del Pd martedì 15 aprile darà al Paese un Parlamento forte in entrambi i suoi rami e un Consiglio dei Ministri snello fatto di 12 componenti; non saranno necessari mediazioni, compromessi e non potranno essere esercitati ricatti. A fronte di questa novità si ripete il tentativo velleitario di Berlusconi di tornare insieme a Fini e Bossi ad occuparsi dei problemi dell’Italia senza poterli né affrontare, né risolvere per le profonde differenze che caratterizzano i tre leader e la loro base». 
