I giovani diellini della provincia di Matera sosterranno, per le primarie del 14 ottobre, il consigliere regionale Carlo Chiurazzi candidato alla segreteria regionale del nascente Pd.
“L’esperienza politica di Chiurazzi - spiega Rocco Fabiano, coordinatore Giovani della Margherita della Provincia di Matera - e i provvedimenti a favore delle nuove generazioni, come le misure più consistenti del Patto con i Giovani attuate nel precedente biennio da assessore regionale alla Formazione, sono per noi giovani garanzia di chiarezza e trasparenza, concetti base per un nuovo modello di partito con una classe dirigente che diriga il cambiamento, che rispetti e faccia rispettare le regole, che dia visibilità al territorio, che riempi di contenuti la partecipazione e, in generale, faccia vincere sempre la democrazia sull’auto-referenzialità ad ogni livello: nei comuni, nei collegi e nella regione tutta.
Insomma un no deciso ai giovani sostenuti da vecchie logiche e metodi che – dice ancora Fabiano - hanno dimostrato nel tempo il fallimento dei partiti, ma un convinto sì a chi con coerenza e concretezza ha sostenuto e continuerà a sostenere la scrittura di nuove regole e nuovi schemi che attirano la indispensabile partecipazione dei giovani alla costruzione di un futuro più equo e giusto nella nostra regione”.
“L’esperienza politica di Chiurazzi - spiega Rocco Fabiano, coordinatore Giovani della Margherita della Provincia di Matera - e i provvedimenti a favore delle nuove generazioni, come le misure più consistenti del Patto con i Giovani attuate nel precedente biennio da assessore regionale alla Formazione, sono per noi giovani garanzia di chiarezza e trasparenza, concetti base per un nuovo modello di partito con una classe dirigente che diriga il cambiamento, che rispetti e faccia rispettare le regole, che dia visibilità al territorio, che riempi di contenuti la partecipazione e, in generale, faccia vincere sempre la democrazia sull’auto-referenzialità ad ogni livello: nei comuni, nei collegi e nella regione tutta.
Insomma un no deciso ai giovani sostenuti da vecchie logiche e metodi che – dice ancora Fabiano - hanno dimostrato nel tempo il fallimento dei partiti, ma un convinto sì a chi con coerenza e concretezza ha sostenuto e continuerà a sostenere la scrittura di nuove regole e nuovi schemi che attirano la indispensabile partecipazione dei giovani alla costruzione di un futuro più equo e giusto nella nostra regione”.