«Matera è una città che ha cambiato pelle», lo dice il candidato del Pd al Senato della Repubblica Carlo Chiurazzi, intervenendo a Matera. «Una città – continua – in cui il “work in progress” di questi anni deve essere ripreso e potenziato, una città in cui la politica e le istituzioni devono saper coordinare e indirizzare le risorse pubbliche per uno sviluppo stabile in grado di fronteggiare le congiunture del ciclo economico. Possiamo senza timore di smentita affermare che Matera ha saputo negli ultimi decenni acquistare una visibilità internazionale legata alle sue imprese, al suo patrimonio culturale, artistico e ambientale e all’utilizzo dei nuovi strumenti della comunicazione per la sua promozione. Queste risorse nel loro insieme costituiscono un patrimonio vitale immediatamente spendibile per dare nuova linfa alla sua economia. Chi dovesse “guardare” la città dall’alto scoprirebbe un tessuto urbano e territoriale completamente ridisegnato, anche solo rispetto ad alcuni decenni fa, la stessa cosa accade guardando la città dal basso: si sono riqualificate intere aree, si sono recuperati palazzi storici e monumenti, i Sassi, sono diventati patrimonio dell’Unesco. La città è visitata da persone provenienti da tutte le parti del mondo per affari, per turismo, per cultura. Di tutto questo devono avere piena consapevolezza i cittadini e le istituzioni, sapendo che le sfide più impegnative vanno affrontate a partire dalla considerazione concreta di ciò che si è e di dove si può arrivare. Matera può veramente puntare in alto, molto in alto e “Si può fare”».
venerdì 4 aprile 2008
MATERA UNA CITTA' 'WORK IN PROGRES'
«Matera è una città che ha cambiato pelle», lo dice il candidato del Pd al Senato della Repubblica Carlo Chiurazzi, intervenendo a Matera. «Una città – continua – in cui il “work in progress” di questi anni deve essere ripreso e potenziato, una città in cui la politica e le istituzioni devono saper coordinare e indirizzare le risorse pubbliche per uno sviluppo stabile in grado di fronteggiare le congiunture del ciclo economico. Possiamo senza timore di smentita affermare che Matera ha saputo negli ultimi decenni acquistare una visibilità internazionale legata alle sue imprese, al suo patrimonio culturale, artistico e ambientale e all’utilizzo dei nuovi strumenti della comunicazione per la sua promozione. Queste risorse nel loro insieme costituiscono un patrimonio vitale immediatamente spendibile per dare nuova linfa alla sua economia. Chi dovesse “guardare” la città dall’alto scoprirebbe un tessuto urbano e territoriale completamente ridisegnato, anche solo rispetto ad alcuni decenni fa, la stessa cosa accade guardando la città dal basso: si sono riqualificate intere aree, si sono recuperati palazzi storici e monumenti, i Sassi, sono diventati patrimonio dell’Unesco. La città è visitata da persone provenienti da tutte le parti del mondo per affari, per turismo, per cultura. Di tutto questo devono avere piena consapevolezza i cittadini e le istituzioni, sapendo che le sfide più impegnative vanno affrontate a partire dalla considerazione concreta di ciò che si è e di dove si può arrivare. Matera può veramente puntare in alto, molto in alto e “Si può fare”».
