Cari Amici, benvenuti nel nostro Blog: una grande finestra tecnologica sempre aperta, un punto d'incontro virtuale con tutte le informazioni dove poter dialogare e confrontarsi. Siamo convinti che le nuove tecnologie e l'informazione siano oggi essenziali per la partecipazione democratica.Ci impegneremo fortemente affinché esse diventino sempre più un fattore di progresso civile, culturale e sociale. Carlo Chiurazzi

lunedì 14 aprile 2008

CARLO CHIURAZZI ELETTO AL SENATO


“La coralità di partito caratterizzerà la mia attività parlamentare”. E’ quanto dichiarato dal presidente regionale del Partito democratico, Carlo Chiurazzi, eletto al Senato della Repubblica. “Esprimo tutta la mia soddisfazione – commenta Chiurazzi – per questo importante risultato che consentirà a quattro senatori e tre deputati di rappresentare il Pd-Idv in Parlamento. Nella nostra regione – prosegue - si afferma la qualità del lavoro del popolo dei democratici che il 14 ottobre hanno avviato e contribuito a un profondo rinnovamento dello scenario politico italiano e il 14 aprile, a solo sei mesi, colgono il primo grande successo elettorale”.

“In questi mesi nell’impegno da presidente del Partito democratico lucano – afferma Chiurazzi - ho privilegiato la coralità, e questo ha irrobustito la mia comunicazione elettorale e mi ha consentito di illustrare il programma di Veltroni in stretta inerenza con i bisogni dei lucani. Ritengo che questa coralità sia una condizione indispensabile per una elaborazione politica in grado di caratterizzare il lavoro del gruppo parlamentare a Palazzo Madama e contrastare efficacemente dall’opposizione tutte quelle attività di governo che manifestassero un concreto danno al Paese e alla nostra regione. L’innovazione che ha portato in Italia la proposta del Partito Democratico ha avvicinato il nuovo Parlamento ai modelli delle moderne democrazie europee, con pochi e solidi gruppi parlamentari. Il mio augurio – conclude - è che ne venga un confronto in grado di restituire al Paese la chiarezza delle posizioni assunte in Parlamento e comporti una nuova stagione delle alternanze, fondata sul giudizio di merito dell’attività di governo e di opposizione su cui gli elettori potranno fondatamente esprimersi”.